Dal Santuario della Madonna dell’Incoronata al rigoglioso paesaggio del Sub-Appennino

Una giornata passata all’insegna dell’allegria e della fede, quella di venerdì 14 giugno al Santuario dell’Incoronata con gli ospiti della Fondazione, i parenti, gli assistenti sanitari e le suore dell’ordine di Sant’Anna.

E’ ormai tradizione della Fondazione Maria Grazia Barone, infatti, l’annuale gita fuoriporta: momenti di aggregazione e convivialità utili, non solo al benessere degli ospiti, ma anche a quello dei loro cari o dello staff della Fondazione.

Partiti in prima mattinata da Piazza Maria Grazia Barone, ci siamo diretti verso Borgo Incoronata per visitare il Santuario e celebrare la Santa Messa.

Accompagnati dal nostro don Filippo Tardio, abbiamo trovato ad accoglierci i sacerdoti orionini ed i loro collaboratori che ci hanno guidati alla scoperta del Santuario creato per onorare la Madonna che apparve, intorno all’anno 1001, al Conte D’Ariano e ad un contadino chiamato Strazzacapa; ad essi, secondo la tradizione, la Vergine espresse dall’alto di una quercia la promessa de “le tante grazie che elargirò ai devoti che verranno ad onorarmi”.

Per il pranzo ci siamo spostati in pullman verso Castelluccio dei Sauri, presso l’agriturismo Tenuta Capaccio, che tanto calorosamente ha accolto le oltre 80 persone della nutrita comitiva.

Tra il paesaggio verdeggiante, il cibo e la buona compagnia, ci siamo anche scatenati in danze e trenini a suon di musica per poi tornare, soddisfatti, a casa, in Fondazione.