Metodo Montessori applicato agli anziani: la Fondazione Maria Grazia Barone lo sperimenta per prima volta a Foggia

Nasce dall’osservazione della complicità nonni/nipoti la volontà di sperimentare, per la prima volta a Foggia su persone anziane, il sistema educativo ideato nei primi del ‘900 da Maria Montessori che, applicato agli ospiti della Fondazione, si propone l’obiettivo di mantenere e/o rinforzare le capacità di base e le abilità necessarie a svolgere attività quotidiane.

Grazie alla collaborazione con la “Cooperativa Sociale Casa dei Bambini” e la guida della responsabile Rosanna Matrella, abbiamo realizzato quattro incontri di laboratorio, a cadenza bisettimanale, con attività per la stimolazione sensoriale della memoria degli ospiti.

Coadiuvate dall’animatrice, dall’assistente sociale, dai fisioterapisti e dagli OSS di Maria Grazia Barone, le educatrici hanno seguito due temi per le attività: musica e storytelling (attività di narrazione).

Entrambe le attività sono state introdotte da una fase conoscitiva tra operatori e ospiti, in seguito si è passati alla parte esplorativa dei materiali e, infine, operativa.

Durante il laboratorio musicale abbiamo costruito dei semplici strumenti musicali (aiutati dalle educatrici secondo la massima montessoriana “aiutami a fare da solo”) che poi abbiamo suonato cercando di seguire il tempo delle canzoni che ascoltavamo.

La musicoterapia è spesso usata per aumentare il benessere emotivo e comunicativo degli ospiti, quindi evitare il decadimento cognitivo.

Simile finalità ha avuto il laboratorio di storytelling/narrazione. Dopo esserci presentati ed aver raccontato la nostra storia, abbiamo ascoltato delle fiabe in maniera partecipata.

Con l’aiuto dei disegni abbiamo potuto immedesimarci più facilmente nei personaggi e raccontare, di riflesso, le nostre esperienze di vita.

Quindi ci siamo resi protagonisti dell’attività e abbiamo prodotto anche noi delle storie usando colori a dita, pennarelli e l’intramontabile coppia: carta e penna.

Un’esperienza, questa, che data l’efficacia testata a livello nazionale e internazionale, si spera si evolva a breve in un progetto che porti i bambini educati con il metodo montessoriano a relazionarsi con gli anziani, in un’ottica che possa apportare benefici ad entrambe le generazioni.